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COMPORTAMENTO
DEL TEMPLARE NEI CAPITOLI DI COMMANDERIA |
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Questa parte serve a dare ai membri
della Commanderia una serie di informazioni su alcuni principi da
osservare. Essi non sono che una spiegazione più completa
di certi punti particolare dei regolamenti generali dell'Ordine.
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Le
riunioni capitolari sono obbligatorie, questo è
chiaramente detto ai Novizi all'atto dell'accoglimento
in Commanderia, ma è evidente che non è
sempre possibile prendervi parte. In questo caso, conviene
rivolgersi al Comandante per giustificarne l'assenza.
Le scuse potranno essere portate anche tramite un membro
presente, prima dell'inizio del Capitolo, e saranno sempre
accompagnate da un obolo la cui entità sarà
fissata dal Consiglio di Commanderia.
L'assiduità deve essere una regola assoluta, un
membro non può mancare al Capitolo se non in caso
di forza maggiore, malattia o assenza dalla città;
non certamente per una cena od una riunione di famiglia
od uno spettacolo; questi svaghi possono essere rimandati
ad altri momenti. |
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Ogni
Cavaliere deve partecipare al Capitolo in una tenuta decente
sotto il mantello, portare le decorazioni dell'Ordine
e i guanti bianchi. Nelle cerimonie ufficiali con ospiti
particolari, o cerimonia di ingresso al noviziato, saranno
indossati vestiti scuri e cravattino nero. È suggerito
di non portare gioielli di alto valore durante il Capitolo.
L'Ordine chiede ai suoi membri di acquisire lo spirito
di umiltà.
Cambiare vestiti, portare modelli firmati (per le dame),
danno la sensazione di essere una persona che vuole apparire
e non essere.
Compiere il rito di purificazione prima di entrare in
capitolo incontrando i fratelli Templari con un minuto
di silenzio e di meditazione e raccoglimento. Per il lavoro
il Cavaliere deve realizzare in sé stesso un equilibrio
tra il bene ed il male, non essere esuberante affinché
non soffochi gli altri. Deve divenire una forza che agisce
e che assicura la primordialità del bello, del
bene, del vero e che porti alla saggezza.
Scegliere l'ideale templare, è prendere la vita
seriamente, si è destinati ad essere al servizio
della più grande causa, si è destinati perché
la vita ha un senso ed una finalità.
Si deve essere coscienti del proprio dovere e bisogna
lavorare alla propria evoluzione. |
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Per non distruggere
l'atmosfera creata dal raccoglimento, nessuno può
entrare in Tempio prima dell'inizio del Capitolo, tranne
che il Maestro di Cerimonia che ha il compito di preparare
il locale.
Si entra in un ordine determinato e sotto la guida del
Maestro di Cerimonie. I membri che arrivano in ritardo
vengono ricevuti dal Maestro di Cerimonie che li introduce
e dopo aver salutato sia la Bandiera che il Commandeur
faranno l'inchino davanti al Cero Pasquale dopodiché
il Maestro di Cerimonie lo assiderà fra i fratelli
Templari. Una riunione di Capitolo risveglia un carattere
solenne con tutto il significato che questo termine comporta,
il cavaliere non deve assistere ad uno spettacolo, una
conferenza o una serata qualunque. È vietato fumare
nel Tempio, di divagare su problemi futili e i problemi
profani non dovranno essere messi all'ordine del giorno.
Nel corso degli spostamenti in tempio, il membro si mette
"in ordine" (mano destra sul fianco sinistro
all'altezza dell'elsa della spada) il movimento si svolge
sempre in senso orario.
Durante i lavori, solo il Commandeur ha il diritto di
prendere la parola e rimanere seduto.
Ogni volta che i fratelli relazionano sui lavori presentati
vengono accompagnati al "leggio" dal Maestro
di Cerimonie, qualora manchi, al tavolo dell'Oratore;
sono autorizzati a togliersi momentaneamente i guanti
per facilitare la manipolazione dei fogli. Dopo aver fatta
la loro esposizione il Maestro di Cerimonie li riconduce
al proprio posto. Quando un membro desidera esporre il
suo punto di vista sul soggetto trattato, chiede la parola
al Commandeur che gliela accorda, si alza, si mette all'ordine
e poi esprime il suo pensiero.
Se il suo dire non è in relazione con il soggetto
in argomento lo deve precisare prima, allora il Commandeur
gli darà o meno l'assenso ed esprimersi se lo riterrà
opportuno.
Dopo la chiusura dei lavori, l'uscita dal Tempio si effettua
in silenzio e agli ordini del Maestro di Cerimonie. |
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La
redazione dei lavori deve essere semplice, chiara e
precisa, senza termini tecnici sconosciuti, di parole
difficili, in modo da essere compresi da tutti i Membri.
Una copia del lavoro va consegnata al Commandeur.
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