REGOLAMENTO DI COMMANDERIA
  ART. 1  
  Il Commandeur è l'autorità superiore della Commanderia. È completamente responsabile di tutti i campi d'attività e di gestione della sua Commanderia. Prende tutte le decisioni che si impongono secondo la sua coscienza comportandosi come un esempio perfetto di Cavaliere Templare. Può farsi consigliare dagli Ufficiali membri del Consiglio di Commanderia. Lavora con tutti i membri della sua Commanderia, con i membri del Capitolo del Gran priore regionale, con i Cappellani ed il Maestro dei Novizi. Deve proporre tutte quelle attività che possono portare un'evoluzione alle sorelle e ai fratelli di cui ha la responsabilità. Collabora con il Priorato a far conoscere nel mondo profano i nostri ideali e la nostra volontà di evoluzione spirituale. È subordinato al Baily provinciale, o all'autorità diretta cui è sottomessa la Commanderia.  
     
  ART. 2  
 

Il Consiglio di Commanderia è composto:

• Dal Commandeur
• Dal cancelliere
• Dal Segretario - Tesoriere
• Dal Maestro di Cerimonie
• Ed eventualmente dal Gonfaloniere.

 
     
  ART. 3  
 

I membri delle Commanderie sono:

• I Cavalieri Templari addobbati (manto bianco e spada)
• I Cavalieri armati (manto sabbia e croce templare)
• I Novizi (manto sabbia)
• Gli Scudieri (manto nero)

È presente nei Capitoli di Commanderia il Cappellano guida spirituale dei membri e consigliere del Commandeur.

 
     
  ART. 4  
 

Le regole del comportamento e d'uso devono essere scrupolosamente osservate specialmente al momento della richiesta della parola. Le regole di comportamento devono essere conosciute all'inizio del noviziato dai Postulanti e dagli Scudieri. Il Padrino e gli Ufficiali si occupano delle diverse istruzioni concernenti tutte le situazioni all'interno del Tempio.

 
     
  ART. 5  
 

È raccomandato che i lavori siano presentati a turno da ogni membro della Commanderia. Il Cavaliere sceglierà il proprio soggetto secondo la sua sensibilità e le sue conoscenze, facendole così condividere a tutti nuovi argomenti.

 
     
  ART. 6  
  In caso di assenza è necessario avvisare uno degli Ufficiali, e in mancanza un membro della Commanderia che si occuperà di dare l'informazione al Commandeur. Questa assenza giustificata sarà protocollata nella relazione di adunanza dall'Ufficiale segretario.  
     
  ART. 7  
  È consegnata ad ogni membro della Commanderia una chiave del Tempio che gli permette di potersi raccogliere e lavorarvi, ripetere o completare altri compiti in rapporto all'attività prevista. Nessun profano deve entrare nel Tempio senza l'accordo formale del Commandeur o del Baily provinciale.  
     
  ART. 8  
  Il Commandeur con il sostegno della sua Commanderia deve organizzare le manifestazioni, conferenze e incontri per far meglio conoscere la sua Commanderia e il Priorato. Deve fare attenzione alla scelta dei suoi interlocutori e di non lasciare possibilità all'equivoco e alle interpretazioni fantasiose o chiassose dei giornalisti o dei cronisti. La presente attività è soggetta ad autorizzazione preventiva da parte del Consiglio del Priore dopo aver vagliato il programma dei lavori.  
     
  ART. 9  
  Il Commandeur può nominare degli incaricati di Missione della sua Commanderia per lavori che sono in rapporto con l'attività specifica della Commanderia. Con l'accordo del Baily provinciale l'incaricato di Missione del Commandeur può in caso di interesse o di necessità sviluppare la sua attività collaborando con l'ufficio del Baily provinciale.  
     
  ART. 10  
  Le trasgressioni al presente regolamento sono sottoposte al Commandeur, che se lo giudica opportuno convoca il Consiglio di Commanderia, per discutere se deve essere trasmessa una relazione del fatto al Consiglio di Disciplina del Priorato. La stessa cosa avviene per le trasgressioni agli statuti e regolamenti del Priorato.  
     
  ART. 11  
  I membri della Commanderia che presentano un aspirante Novizio, devono durante il corso del Capitolo informare le sorelle e i fratelli presenti dell'identità del candidato e rispondere alle domande che potrebbero essere poste. Il nome e le informazioni sulla persona interpellata saranno iscritte nel rapporto del giorno del Capitolo. I membri della Commanderia assenti al Capitolo potranno esprimersi nel merito entro dieci giorni dal ricevimento del rapporto. Senza opposizione data al Commandeur o in mancanza al Baily provinciale, l'ammissione sarà considerata accettata dai membri che erano assenti. Un voto per alzata di mano o a schede segrete, permette ai membri presenti di esprimere le loro opinioni; l'astensione è ammessa.  
     
  ART. 12  
  Un solo voto contrario basta per respingere o rinviare l'ammissione come Novizio, di un aspirante presentato. Il motivo del rifiuto non deve essere obbligatoriamente giustificato da chi si oppone, può giustificare il suo atteggiamento se vuole, ma non può essere costretto a farlo.  
     
  ART. 13  
 

Il Postulante, se è accettato, è presentato dal suo Padrino alla Commanderia. Deve aver fatto la domanda d'ammissione con tre foto, e accompagnata da un Curriculum Vitae più dettagliato e di una lettera, spiegando i motivi della richiesta di ammissione. Il Commandeur o l'autorità responsabile decide sui passi necessari, un incontro preliminare informale prima della data di accettazione come Novizio nella Commanderia, avrà luogo insieme al Padrino al Commandeur e i suoi membri del Consiglio di Commanderia. Il Baily provinciale deve essere informato per iscritto e la sua presenza non è obbligatoria. Questa riunione ha per scopo la conoscenza dei Postulanti e anche di dare loro l'opportunità di una presa di contatto amichevole prima del suo ingresso.

 
     
  ART. 14  
 

Prima di essere ammesso come Novizio nel Capitolo, il Postulante dovrà essere istruito degli elementi di disciplina necessarie, ed aver imparato dal suo Padrino e dall'Ufficiale Maestro di Cerimonia il saluto Templare TENENDOSI ALZATO E DIRITTO, CON LE GAMBE UNITE, IL BRACCIO SINISTRO LUNGO IL CORPO, IL BRACCIO DESTRO PIEGATO QUASI AD ANGOLO RETTO, LA MANO DESTRA ALL'ALTEZZA DELLA CINTA COME REGGERE L'ELSA DELLA SPADA. Il Commandeur o il suo Padrino darà al Postulante gli statuti e i Regolamenti del Priorato, il Regolamento di Commanderia, e i documenti d'informazione e d'istruzione giudicati necessari.

 
     
  ART. 15  
  Il Postulante è ricevuto come Novizio nel capitolo di Commanderia secondo il rituale adeguato. Per ragioni amministrative i diritti di ingresso nel Gran Priorato e nella Commanderia devono essere versati prima della cerimonia di ricezione. Il Novizio dovrà portare un manto color sabbia che le sarà dato in uso dalla Commanderia così anche un paio di guanti bianchi.  
     
  ART. 16  
  Durante il periodo di prova, il Novizio studierà la storia dell'Ordine del Tempio, i Simbolismi, i Rituali, e sarà presente ai Capitoli. Il Novizio durante questo periodo, presenterà tre lavori almeno, aventi per tema un soggetto di attualità sociale inerenti gli scopi dell'ordine e che sceglierà a piacere. Questi lavori che non dovranno impegnare per più di 10 minuti, devono essere letti e commentati in Capitolo. Il Novizio dovrà preparare un lavoro di riflessione e di studio, di ricerca, a sua scelta, facendosi aiutare dal suo Padrino se necessario, che sarà presentato alla fine del periodo del Noviziato, prima dell'armamento.  
     
  ART. 17  
  La domanda di armamento del Novizio sarà presentata dal suo Padrino al Commandeur e al suo Consiglio ed anche al Baily provinciale, che trasmetteranno con proprie note e commenti al Consiglio del Gran Priorato. Se questa domanda sarà accettata, il Novizio, sarà convocato per presentarsi davanti alla Commissione del Priorato formata dal Gran Priore e il suo Consiglio, dal Commandeur della Commanderia che ha chiesto l'armamento e dal Baily provinciale. Il Novizio sarà accompagnato dal suo Padrino e sarà sottoposto ad un esame nel corso del quale gli saranno poste NOVE domande relative a delle conoscenze elementari che si rifanno alla storia dell'Ordine del tempio, alla sua azione al tempo attuale, ai suoi ideali e alla REGOLA DI S. BENEDETTO. Le notizie e gli elementi necessari alla conoscenza da acquisire, saranno a disposizione del Novizio durante tutto il periodo del Noviziato. Esso ha il diritto di chiedere tutte le spiegazioni e di avere i chiarimenti che giudicherà necessari per la sua istruzione. Durante l'esame, il Novizio avrà il diritto di farsi aiutare al massimo TRE volte dal suo Padrino, o da un Ufficiale presente. Un chiarimento potrà essere richiesto per precisare alcuni lati oscuri della risposta. Alla fine di questo esame, la Commissione trasmetterà la decisione presa per l'armamento del Novizio al suo Padrino o al suo Commandeur. Il Novizio riceverà l'armamento nella sua Commanderia dal suo Commandeur e l'insegna del suo stato di Cavaliere Armato è: IL MANTO COLOR SABBIA E LA CRAVATTA NERA CON LA CROCE SMALTATA, per le donne la Croce sarà appesa ad un collare rosso bordato in oro.  
     
  ART. 18  
  Il Cavaliere Armato continuerà la sua formazione partecipando alla vita di Commanderia. Esso studierà in modo approfondito la filosofia Templare sui soggetti tradizionali di attualità, sulle Religioni, sulla Spiritualità e praticherà una vita che lo preparerà al suo ADDOBBAMENTO Templare. Esso sarà aiutato in modo particolare dal suo Padrino e dal Cappellano della Commanderia oltre che dal Maestro dei Novizi, e dal Commandeur in ultima istanza. Sarà suo dovere approfondire la conoscenza delle tradizioni Templari, Cristiane e la spiritualità praticando le virtù Templari di Carità, Fraternità e Tolleranza e i concetti principali della regola di S. Benedetto e dei principi di S. Bernardo. Esso dovrà esercitare la sua pazienza, la sua Umiltà e la sua Obbedienza. Al termine del tempo necessario a questa evoluzione il Cavaliere Armato prenderà, in piena responsabilità, la decisione di presentare la sua domanda di Addobbamento, le cui prerogative simboliche sono: IL MANTO BIANCO con CROCE VERMIGLIA e gli sarà consentito di portare la Spada. Questa cerimonia sarà preceduta da una veglia D'ARMI e di Meditazione, guidata dal Gran Cappellano dell'Ordine, dal Gran Priore Regionale o da un suo delegato e dal Maestro dei Novizi per completare e prepararne spiritualmente il Cavaliere Armato alla cerimonia di Addobbamento a Cavaliere Templare.  
     
  ART. 19  
  Il cavaliere Armato sarà ricevuto e Addobbato Cavaliere Templare, nel CAPITOLO REGIONALE che si terrà una volta l'anno, dopo la veglia di' Armi, secondo il Rituale adeguato, dal Gran Priore Regionale e dal Gran Cappellano dell'Ordine, guidati nello svolgimento del rituale dal Gran Cerimoniere. Durante i Capitoli di Commanderia i Cavalieri Templari avranno il diritto di portare la Spada così come nelle cerimonie ufficiali.  
     



 
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